2immagineE' difficile poter esprimere per quale motivo, si é predisposti ad inoltrarsi in un settore della conoscenza  micologica anziché in un altro. Mi riferisco,in particolare, alla simpatia che il genere HYGROPHORUS ha sempre suscitato in me.  Questo é accaduto da quando,abbandonato rapidamente il campo della micofagia, mi sono inoltrato nel più proficuo campo della micologia. L'evidente interesse suscitato per questa famiglia, forse é dovuto al fatto che le varie specie che la compongono, restano lontane dagli itinerari dei razziatori perché non molto conosciute ai cacciatori domenicali e quindi risparmiate; anche perché poco adatte ad assumere l'aspetto sfacciato di un trofeo. Altro motivo di "feeling" é forse dovuto alla notevole varietà di colori così sorprendenti e affascinanti; e proprio perché accattivanti, restano all'approccio ingannnevoli e di non facile apprendimento, per la loro posizione sistematica ancora in movimento. Ho ritenuto pertanto opportuno, oltre che istruttivo per me stesso, passare in rassegna le diverse posizioni  che i vari autori italiani e stranieri hanno tenuto in questo vasto ed interessante genere: gli HYGROPHORUS. Questo per dare un'idea all'appassionato dilettante micologo, quanto arduo sia iniziare a sciogliere i dubbi ed evitare di perdersi nei meandri delle numerose chiavi di interpretazione. Tuttavia, lungi dallo scoraggiare chi volesse accingersi alla conoscenza di questo genere; e nella cosapevolezza che i fogli che seguiranno, costituiscono solo una raccolta della letteratura in materia e da me reperita e comunque non esaustiva, ritengo utile presentare questa panoramica che, pure nella sua complessità, nulla toglie allo studio di questo affascinante genere, il più variopinto tra quelli esistenti; e così difficile proprio perché racchiude specie molto simili tra loro. Sarà cura poi di coloro che vogliono approfondire la conoscenza di questo genere, cercare nelle varie opere monografiche le chiavi di determinazione delle specie per poter accedere alla classificazione degli esemplari fungini reperiti. Quindi, nulla di più di una panoramica sul genere HYGROPHORUS, miscellanea di vari autori che nel tempo hanno affrontato lo studio di questa famiglia. Delle specie più comuni, ho poi rappresentato i più tipici o "typus della specie" sotto forma di schede tecnico-iconografiche. Vorrei chiudere questa premessa con le parole che il compianto amico Dott. Giacomo Lazzari ebbe a dire nella presentazione del libro "I FUNGHI DEL CANSIGLIO" realizzato dal nostro "Gruppo Micologico Bruno Cetto" nel 1988 e cioé: " é mancata la forza di resistere all'invito così naturale per un appassionato, di descrivere l'oggetto del suo interesse"

                                                                                Francesco Lo Faro
Anteprima della pubblicazione. (56 pagine)
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