Questa pubblicazione è destinata a quanti desiderano approcciarsi al mondo della micologia, non certamente a micologi esperti o a specialisti della materia.
Alla classe dei basidiomiceti appartengono molti Generi, tra i quali l'Amanita.
La pubblicazione "Il Genere AMANITA" (46 pagine) si limita a descrivere le principali e più evidenti caratteristiche di tale genere, che raggruppa varie specie, tra le quali alcune ottime e commestibili, altre tossiche o addirittura mortali. Le mortali appartengono alla specie phalloides, caratterizzate dal un cappello di colore verdastro (non é raro, però, il caso di phalloides con capello bianco), reperibile sia in pianura che in montagna. La specie verna, primaverile, è molto simile al comune prataiolo, poiché tutto il fungo é di colore bianco. Questo vale anche per la specie virosa che, però, predilige un habitat montano.
Tra le amanite tossiche va menzionata la specie muscaria, di colore rosso con caratteristiche verruche bianche sul cappello (la più conosciuta), la pantherina, che ha il cappello di colore castano con verruche bianche.
Nel campo della gastronomia il re dei funghi é ritenuta l'Amanita cesarea, conosciuta fin dall'epoca degli antichi romani e apprezzata più del nostro porcino.
Tra le amanite tossiche va menzionata la specie muscaria, di colore rosso con caratteristiche verruche bianche sul cappello (la più conosciuta), la pantherina, che ha il cappello di colore castano con verruche bianche.
Nel campo della gastronomia il re dei funghi é ritenuta l'Amanita cesarea, conosciuta fin dall'epoca degli antichi romani e apprezzata più del nostro porcino.
Anteprima della pubblicazione (46 pagine)
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